di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

Giorgio Ghiringhelli
Via Ubrio 62
6616 Losone
Losone, 8 gennaio 2010

               Ai partecipanti alla colletta pro libertà di espressione

 1'000.- fr. dal Ticino per il ricorso del MOSCI a favore della libertà di espressione 
 
Gentile signora, egregio signore,  

lo scorso mese di novembre il Guastafeste , raccogliendo un appello del MOSCI (Movimento svizzero contro l’islamizzazione), aveva lanciato una colletta a favore della libertà di espressione, e più precisamente a favore del ricorso presentato dallo stesso MOSCI al Municipio friburghese contro la decisione della locale polizia di  non concedergli l’autorizzazione di posare sul suolo pubblico una bancarella informativa in vista della votazione sui minareti . A detta della polizia , che per l’occasione aveva invocato il concetto di “diffamazione delle religioni” che l’Organizzazione della Conferenza islamica vorrebbe introdurre nella legislazione di tutti i Paesi allo scopo di proibire qualsiasi critica all’Islam, tale bancarella avrebbe potuto essere considerata come una provocazione negli ambienti islamici e avrebbe potuto invitare all’odio e alla violenza. 

Ma allora seguendo questo ragionamento ben poche bancarelle politiche dovrebbero essere ammesse su suolo pubblico...!  

C’è chi si è scandalizzato tanto per il divieto di costruire i minareti deciso dal popolo svizzero auspicando che la Corte europea dei diritti dell’uomo annulli questa decisione considerata lesiva della libertà di religione, ma pochi si sono preoccupati per il grave attentato perpetrato a Friburgo contro la libertà di espressione. Fra questi pochi vi è il Guastafeste, che per l’appunto ha lanciato una colletta a favore del ricorso versando i primi 100 franchi, nonché i pochi organi di informazione ticinesi che a difesa della libertà di espressione che dovrebbe stare a cuore a tutti i giornalisti hanno pubblicato la notizia di quanto accaduto a Friburgo nonché l’appello lanciato dal Guastafeste (Il Giornale del Popolo, il Mattino della domenica e Il Paese) e infine le 11 persone che hanno raccolto tale appello versando un contributo alla causa, fra le quali Lei. 

La ringrazio per il suo sostegno e la informo che la colletta ha fruttato complessivamente 1'000.- franchi, che verranno versati prossimamente al MOSCI. 

Al momento mi risulta che il ricorso di prima istanza non sia ancora stato evaso e dunque è ancora presto per dire se vi sarà un secondo ricorso a un’istanza superiore oppure no da parte del MOSCI. Ad ogni modo qualora il ricorso fosse respinto l’intenzione sarebbe quella di proseguire la causa allo scopo di creare giurisprudenza in modo che il concetto di “diffamazione delle religioni” non venga applicato nella legislazione svizzera (in tal senso la questione ci tocca tutti da vicino) . Qualora invece il ricorso fosse accolto subito – impedendo così de facto di portare la questione dinnanzi al Tribunale amministrativo del Canton Friburgo - il  presidente del MOSCI , David Vaucher, mi ha assicurato che, in base agli statuti del movimento,  il denaro raccolto a favore del ricorso sarebbe accantonato e utilizzato in occasione di una prossima procedura giudiziaria basata sullo stesso principio (libertà di espressione nei confronti dell’Islam) . 

Per una questione di trasparenza invio copia della presente alla stampa e riporto qui di seguito nel dettaglio gli importi versati dai partecipanti alla colletta menzionando solo le iniziali dei donatori (nome + cognome) in modo che gli stessi possano verificare la presenza del loro contributo pur mantenendo l’anonimato : 130 franchi ( A.S.),  100 franchi (Il Guastafeste +  A.L. + C.G.P. + C.Pr. + C.Po. + P.B. + R.C. ), 50 franchi ( P.S. + G.L. +  A.N.) , 20 franchi (A.F.). 

  Cordiali saluti e ancora grazie              Giorgio Ghiringhelli


 
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