di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


Giorgio Ghiringhelli
Via Ubrio 62
6616 Losone
 
 Losone, 10 marzo 2003
   

       Agli organi di informazione 
 

Formalmente riuscita la petizione lanciata in quattro Comuni

Fusione del Circolo delle Isole :“sì” allo studio anche da Losone 
 

Egregi redattori, 

quattro mesi fa il movimento del Guastafeste si faceva promotore (assumendosene tutti i costi che finora sono ammontati a circa 2'500 franchi) del lancio di una petizione con la quale si chiedeva al Consiglio di Stato di avviare uno studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Losone, Ascona, Ronco e Brissago.  Petizione che è poi stata portata avanti da un apposito comitato apartitico presieduto dal farmacista losonese Luca Realini. Finora l’obiettivo di raccogliere il 10 per cento di firme di cittadini aventi diritto di voto era stato raggiunto a Brissago e a Ronco. A questi due Comuni si è ora aggiunto anche il più grosso dei quattro che fanno parte del Circolo delle Isole e cioè quello di Losone, dove proprio in questi giorni è stata superata la soglia delle 390 firme necessarie. Solo ad Ascona, dove sono state raccolte 170 firme sulle 340 preventivate, l’obiettivo non è ancora stato raggiunto.  Malgrado la “defezione” asconese la petizione può considerarsi formalmente riuscita, e ciò sia in base alla legge sulle fusioni del 1945 attualmente in vigore e sia in base alla nuova proposta di legge appena varata dal Consiglio di Stato. Difatti la legge attuale si limita a sancire che una richiesta concernente una fusione può essere avanzata “da cittadini interessati”, senza fissare una percentuale precisa. Per cui le circa 750 firme già raccolte complessivamente nei quattro Comuni (cifra che comunque è destinata a salire ulteriormente) dovrebbero essere più che sufficienti. La nuova proposta di legge stabilisce invece che una richiesta del genere può essere promossa da un decimo di cittadini di almeno un Comune interessato , e nel caso in questione questa percentuale è già stata raggiunta e superata in tre Comuni su quattro.

La raccolta di firme è stata più difficoltosa del previsto anche a causa del boicottaggio dei partiti (ad eccezione della Sinistra losonese) e della maggioranza dei politici dei quattro Comuni, che forse non se la sono sentita di appoggiare una petizione promossa da un movimento scomodo. Ma questa “latitanza”  avvalora  semmai ancor più il risultato raggiunto, e in fin dei conti  l’importante è che la petizione sia riuscita e che la richiesta di uno studio su un’eventuale fusione provenga dalla base e non venga calata dall’alto : ciò darà infatti una legittimazione popolare allo studio che verrà fatto dal Cantone. Ci si augura pure che, a studio ultimato, l’iter  avviato dalla petizione scaturirà in una votazione consultiva nei quattro Comuni. 

Le firme raccolte saranno consegnate al Consiglio di Stato nel mese di maggio. Prima di allora i losonesi e  (forse)gli asconesi avranno ancora un’ultima possibilità di sottoscrivere la petizione grazie alle bancarelle che verranno allestite davanti ai locali di voto dei rispettivi Comuni durante la votazione del 4-5-6 aprile per le elezioni cantonali.       

                          Cordiali saluti                     Giorgio Ghiringhelli



 
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