di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


Losone, 11 maggio 2010                          

 

Grande Locarno : basta dibattere su un  progetto che non c’è !

 

Con lettera del 25 febbraio scorso il Dipartimento delle istituzioni aveva invitato le due commissioni di studio per l’aggregazione della sponda destra e della sponda sinistra della Maggia a “portare a termine in tempi brevi” i rispettivi studi “onde far sì che la popolazione abbia a potersi esprimere entro l’autunno prossimo”.  Ormai è dunque evidente che non vi sarà una votazione anche su un eventuale progetto per un Comune unico da Brissago a Tenero, e ciò non per mancanza di volontà da parte del Consiglio di Stato , ma per il semplice fatto che nessuno di quelli che ora – tardivamente -  versano lacrime e si strappano i capelli per questa occasione mancata,  si era rimboccato le maniche per presentare una petizione in tal senso corredata dalle firme di un decimo dei cittadini di almeno due Comuni ( come la legge sulle aggregazioni prevede)  e nessuno dei dodici Municipi interessati ha chiesto  l’avvio di un simile studio . Piaccia o non piaccia la situazione ora è questa, per cui la si smetta di  perder tempo e energie a dibattere su un progetto (la Grande Locarno) che non c’é, perché a questo punto l’unica concreta possibilità di aggregazione rimasta sul tappeto   è quella di creare due Comuni al posto degli attuali dodici . Per i fautori del Comune unico, fra cui il sottoscritto,  non è certamente la soluzione ideale,  ma va pur detto che è comunque meglio dello statu quo, e inoltre la creazione di due Comuni non precluderebbe la loro riunificazione in una fase successiva. A questo punto è davvero auspicabile che le due commissioni incaricate nel 2006 di eseguire uno studio entro la fine del 2007 (scandaloso ritardo !), portino finalmente a termine in tempi brevi i rispettivi studi, in modo che su entrambe le sponde della Maggia si possa  cominciare a dibattere con cognizione di causa in vista della votazione sul progetto di aggregazione che le concerne.

 

Votazione, va ricordato, che sarà possibile solo e unicamente grazie alle due petizioni lanciate nel 2002 e nel 2005 per iniziativa del movimento del Guastafeste, che ora a giusta ragione può essere considerato l’artefice di una consultazione popolare che comunque vada passerà alla storia. Nell’intento di contribuire al successo di questo nostro progetto, abbiamo ritenuto di cominciare fin d’ora a fare opera di informazione mediante il nostro rinnovato sito web www.ilguastafeste.ch , dove gli interessati potranno trovare un apposito link dedicato alle aggregazioni. In un capitolo  abbiamo elencato in ordine cronologico una cinquantina di articoli, comunicati, lettere e documenti  scritti a partire dal 2002  e che consentono di ricostruire la storia delle due petizioni e le difficoltà incontrate sul nostro cammino . Quanti ad esempio si ricordano ancora che nel 2005 il Consiglio di Stato aveva respinto la petizione per l’aggregazione del Circolo delle Isole su cui si andrà presto a votare,  con il pretesto di non voler  pregiudicare processi aggregativi di più ampio respiro , e che ci volle un ricorso poi approvato dal Gran Consiglio per superare questo imprevisto e per certi versi assurdo ostacolo ?  O quanti ricordano che già in una lettera  inviata al Consiglio di Stato il 23 maggio 2005, con copia a tutti i Municipi interessati,  i due comitati petizionisti auspicavano che qualche Comune avanzasse la richiesta di uno studio per un Comune unico  ? Nel link dedicato a questo argomento si troveranno pure le argomentazioni a favore delle aggregazioni, con particolare riferimento a quella del Circolo delle isole. Questo capitolo è dedicato soprattutto agli indecisi, perché, stando al sondaggio di qualche mese fa, è proprio da loro che dipenderà l’esito delle votazioni consultive che si terranno fra qualche mese.

 

                                    Giorgio Ghiringhelli, promotore delle petizioni per le aggregazioni