Prima
segnalazione del 23
novembre 2014 : “Il
Meriggio occupato dagli
asilanti”
Egregi redattori,
poco fa mi ha telefonato
un losonese per
comunicarmi con aria
preoccupata che stamane
la zona di svago del
Meriggio, a Losone, era
praticamente occupata da
una sessantina di
asilanti . Gli ho
risposto che era
inevitabile che finisse
così, e che siamo solo
agli inizi . Non
bisogna essere indovini
per pronosticare che la
situazione diverrà più
acuta e potrà creare dei
problemi soprattutto in
estate ( al
momento in cui centro
raggiungerà la capienza
massima ) quando
la buvette del Meriggio
sarà in funzione e
quando pure il bagno-spiaggia
del Meriggio sarà
agibile.
Visto che non sono un
abituale frequentatore
della zona potrei anche
disinteressarmi a questa
questione, tanto più che
gli ospiti del centro
sono liberi di andare
dove gli pare e piace e
che finché si limitano a
giocare e passeggiare
nella zona non fanno del
male a nessuno.
Ma certo a quei losonesi
che sono soliti
frequentare il Meriggio
per camminare o portare
a spasso il cane o
giocare nel vasto prato
con la famiglia, una
simile massiccia
presenza di asilanti in
questa zona potrebbe
incutere qualche timore
(giustificato o no lo
dirà il tempo) o
sconvolgere le loro
abitudini…. Al punto che
qualcuno potrebbe essere
indotto a cambiare
zona.
Magari il Patriziato
potrebbe essere
sollecitato a
rispolverare un
suo vecchio progetto
mirante a recintare
tutta l’area ( con
accesso a pagamento) .
Inoltre se ben ricordo
un partito losonese (
non ricordo quale, forse
il PLR) aveva chiesto di
introdurre la
videosorveglianza al
Meriggio, ed è possibile
che se l’”occupazione”
massiccia registrata
stamane dovesse
diventare la regola, il
Municipio si deciderà a
mettere in atto questa
proposta ( o l’ha già
fatto ?) .
Il tema è certamente di
interesse pubblico,
visto che l’area di
Meriggio è
tradizionalmente la zona
di svago preferita dai
losonesi. Giudicate voi
se questa segnalazione
sia uno spunto
interessante da
approfondire (magari con
una foto che mostri la
situazione venutasi a
creare).
Cordiali saluti
Giorgio
Ghiringhelli
Risultato
:
nessun giornale ha
dedicato alla
segnalazione qualche
articolo di
approfondimento.
Scommettiamo che quando
inizieranno i problemi
citati nella
segnalazione – cioè una
volta che i buoi saranno
già usciti dalla stalla
- dovranno per forza
farlo anche contro la
loro volontà ?
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Seconda
segnalazione del 28
novembre : “Alcol e
risse a centro asilanti”
Egregi redattori,
quasi giornalmente
ricevo segnalazioni e
domande sul centro
asilanti di Losone e sul
comportamento degli
asilanti fuori dal
centro, da parte di
abitanti che
evidentemente non sono
soddisfatti delle scarse
ed edulcorate
informazioni fornite
dalla stampa. Alcune
volte giro queste
informazioni alla stampa,
che puntualmente le
ignora, e
altre
volte direttamente alle
autorità competenti
(come ad esempio la
presenza attorno
all’ex-caserma di slavi
provenienti da oltre
Gottardo che cercano –
lascio indovinare a voi
il perché … - di entrare
in contatto con gli
asilanti).
A queste persone che mi
telefonano o mi scrivono
rispondo per lo più che
sono stato giornalista
in passato, ma che ora
non esercito più questa
professione, per cui non
è mia competenza né
quella di informare
direttamente la
popolazione né quella di
verificare la veridicità
di certe notizie e voci
che circolano in paese (fra
cui quella secondo la
quale alcuni asilanti
che si aggirano attorno
alle scuole medie
farebbero proposte di
tipo sessuale alle
ragazzine – minorenni –
che frequentano queste
scuole ).
Per cui giro a voi
giornalisti per le
indagini di vostra
competenza una
segnalazione che ho
ricevuto stamane da un
abitante di Losone, il
quale si è rivolto a me
per sapere quali
fossero le cause di un
andirivieni di ambulanze
che è stato notato al
Centro asilanti di
Losone in questi giorni
. In base
all’autore di questa
segnalazione vi sarebbe
stato l’intervento di
due ambulanze sabato
sera e di tre ambulanze
ieri sera.
A questa persona ho
risposto che ero
all’oscuro di tutto, in
quanto anche ammesso che
sia successo qualcosa
all’intervento del
centro, le autorità
preposte si guardano
bene dal fornire
informazioni che possono
creare allarme fra la
popolazione.
E
dunque in
mancanza di informazioni
non resta che lasciar
spazio alle illazioni.
Ecco la mia : ammesso
che la segnalazione che
ho ricevuto sia
confermata, la presenza
contemporanea di diverse
ambulanze starebbe a
significare una sola
cosa, e cioè che vi sono
state delle risse con
dei feriti.
La cosa non dovrebbe
stupire più di quel
tanto perché succede in
tutti i centri per
asilanti e perché da più
parti vi sono
segnalazioni – e queste
non sono illazioni
- secondo cui diversi di
questi asilanti girano
per Losone ubriachi, con
bottiglie di birra e di
whisky in mano.
Insomma, le risse
sarebbero una
conseguenza “logica”
dell’alcol e dell’ozio
(le attività lavorative
di interesse pubblico
non sono un obbligo per
gli asilanti) .
Ammesso che i
giornalisti riescano a
ottenere conferma del
fatto che vi sono state
delle risse con feriti,
ci si potrebbe chiedere
se sia giusto o no che
notizie del genere
vengano tenute nascoste
dai responsabili del
centro.
Personalmente
ritengo che non sia
giusto. Si tratta di
notizie di interesse
pubblico. Se lo
scopo del silenzio-stampa
fosse quello di non
creare allarmismo,
allora i giornali non
dovrebbero più dare
notizie di cronaca nera,
quali furti, scippi,
rapine, stupri ecc.
Il fatto che diverse
ambulanze siano occupate
allo stesso momento per
delle eventuali risse al
centro asilanti è di
interesse pubblico, in
quanto queste ambulanze
( a proposito : chi paga
questi interventi?)
potrebbero essere utili
su altri fronti in caso
di incidenti o di
interventi urgenti, ed è
giusto che si sappia
perché sono occupate da
un’altra parte.
Il fatto che vi siano
delle eventuali risse
con feriti all’interno
del centro dovute in
parte all’alcol è di
interesse pubblico,
perché queste stesse
persone tendenzialmente
violente sono
libere di girare
all’esterno del centro (addirittura
con libera uscita dal
venerdì mattina alla
domenica sera) e
potrebbero costituire un
pericolo per la
popolazione. V’è da
chiedersi se non sia il
caso di proibire l’uso
di alcol a questi
asilanti (per quelli
musulmani non dovrebbe
esserci bisogno di un
simile divieto già
imposto dalla loro
religione , o no…?) , o
se non sia il caso di
procedere a dei
controlli del tasso
alcolico , applicando
sanzioni (es. niente
libera uscita) per chi
dovesse superare un
certo livello di
ubriachezza.
Insomma, il minimo che
si possa pretendere da
chi è in attesa di veder
accogliere la sua
domanda di asilo è che
si comporti bene .
E dalle autorità che
gestiscono il centro si
può pretendere una
migliore informazione su
ciò che accade
all’interno del centro e
regole più severe per
chi turba l’ordine
pubblico dentro o fuori
dal centro.
Esattamente come avviene
per tutti gli altri
abitanti di questo Paese.
Cordiali saluti.
Giorgio
Ghiringhelli
Risultato
:
Il Corriere del Ticino e
il Giornale del Popolo
non hanno dato alcuna
notizia. La Regione,
come detto nel cappello
introduttivo, ha dato la
notizia in 6 righe
cercando di nasconderle
alla fine di un articolo
che trattava di altro
argomento. Invece la
sera stessa della
segnalazione Teleticino
ha dedicato un ampio
servizio alla notizia
della rissa (che secondo
un asilante intervistato
era stata causata
dall’alcol) e il giorno
stesso il portale online
di informazione
Ticinonews ha fatto un
buon lavoro
giornalistico
approfondendo la
segnalazione,
contattando la polizia
cantonale e l’Ufficio
federale della
migrazione, e dando la
seguente esauriente
notizia :
Ticinonews del 28.11.14
:
“Negli scorsi giorni
alla ex caserma di
Losone, ora centro per
richiedenti l'asilo, è
stato osservato un
andirivieni di
ambulanze.A segnalarlo è
Giorgio Ghiringhelli, cui
un cittadino di Losone
ha riferito dell'arrivo
di due ambulanze sabato
sera e di altre tre ieri
sera, giovedì.Secondo il
Ghiro ciò starebbe a
significare che
all'interno del centro
vi sarebbero state delle
risse con feriti,
"conseguenza logica
dell'alcool e
dell'ozio".La polizia
cantonale conferma che
giovedì sera è avvenuto
un intervento. Un
litigio tra richiedenti
l'asilo ha sollecitato
gli addetti alla
sicurezza, che hanno
chiesto un rinforzo da
parte degli agenti. Sul
posto sono giunti una
pattuglia della polizia
cantonale e una della
comunale. A quanto pare
il diverbio è stato
abbastanza violento e ha
coinvolto due gruppi di
persone. Inizialmente lo
scontro è stato solo
verbale, poi alcune
persone sono passate
anche alle mani. Sei
persone, quelle più
facinorose, sono state
allontanate dalla
struttura e trasferite
in altri centri di
accoglienza. Al momento
non è chiaro il motivo
che ha fatto scoppiare
la lite e non è noto se
gli ospiti del centro
abbiano agito sotto
l'influenza
dell'alcool. L'Ufficio
federale della
migrazione sta eseguendo
gli accertamenti del
caso e valuterà in
seguito se potenziare il
livello di sorveglianza
all'interno della
struttura. Il
dispositivo di
sicurezza, precisano da
Berna, ha funzionato
come dovuto. Non si sono
registrati feriti e
nessuno è stato
arrestato”.
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Domanda
conclusiva
: fino a quando gli
abbonati losonesi del
Corriere del Ticino, de
La Regione e del
Giornale del Popolo, che
pagano per essere
informati su quanto di
piacevole ma anche di
spiacevole capita a
Losone, accetteranno
senza reagire di subire
la censura e la
disinformazione messa in
atto dai tre quotidiani
su quanto concerne gli
asilanti (la cui
massiccia presenza a
Losone – ormai sono
almeno 140 - non può
passare inosservata ) ?
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