di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO



Losone, 17.12 06

 

 

Lettera alla redazione de “Il Caffè” :

 

“SVEGLIATEVI SULL’ISLAM”

 

 

Egregi  redattori,

 

sull'Islam il vostro giornale ha fatto una chiara scelta di parte, dando poco spazio  alle argomentazioni di chi teme l'Islam integralista (che per voi sono meritevoli di cactus) e  stendendo invece tappeti rossi alle argomentazioni della portavoce della Comunità islamica Huda Himmat.

Beh, ogni giornale è ovviamente libero di fare quel che vuole, ma un po' più di oggettività e di spirito critico su un argomento così spinoso non sarebbe male.

 

A tal proposito vi allego una mia ricerca sull'infiltrazione del movimento integralista dei Fratelli musulmani nella Comunità islamica ticinese : forse, se avrete tempo e voglia di leggerlo, capirete perchè é meglio stare all'erta.

 

Poi vi allego anche un paio di messaggi tratti da un blog apparso negli scorsi giorni su Ticinonline (vedi più sotto) nel quale si parlava di Islam. C'é un partecipante alle discussioni che si firma Hera e che fa credere di essere una donna di 60 anni vicina ai Verdi, e che invece secondo me é il predecessore di Huda Himmat ,Hassan El Araby (H..... El aRAby) che approfitta del blog per fare del proselitismo sotto mentite spoglie ( o é comunque qualcuno che è molto vicino a lui e che si presta a fargli da portavoce).

 

 Ebbene, nel messaggio sul blog di Ticinonline dell’1.12.2006 , questa Hera giustifica quasi la lapidazione e il taglione dicendo che andrebbero applicati in una società islamica giusta che ancora non esiste e che non esisterà probabilmente fino all'Apocalisse (stessi concetti già esposti da Hassan el Araby al suo amico coordinatore dei Verdi ,Boggian).

 

Potrete leggere anche il mio messaggio di risposta, nel quale mi soffermo su alcuni aspetti che voi sembrate ignorare, e che ciòé in casa della Comunità islamica ticinese vi é stata qualche tempo fa una scissione ( con la creazione della Lega dei musulmani del Ticino) motivata dai "secessionisti (fra cui nientemeno che l'imam) con la scarsa democrazia esistente all'interno della Comunità islamica, accusata fra l'altro di non rappresentare i 6'000 musulmani ticinesi ma solo i 5 membri del comitato ( di cui due neppure residenti in Ticino).

 

Io mi auguro che voi abbiate la pazienza di leggere questi testi, e magari capirete che le critiche verso un certo tipo di Islam che sta insinuandosi anche in Ticino e che si nasconde dietro il bel faccino della Himmat sono giustificate,e che chi se ne fa interprete non lo fa per razzismo ma perchè usa la ragione. Ciò che invece molti "buonisti" a tutti i costi non sembrano voler fare, e ciò che non era stato fatto in origine in molti Paesi europei che per amor di pace e per non passare per degli intolleranti facevano finta di non vedere e che adesso si trovano con il razzismo in casa.

 

Ergo : ad alimentare sentimenti di razzismo non sono i critici che ora vogliono far aprire gli occhi ai politici , ai giornalisti e alla gente sui pericoli nascosti in un certo tipo di Islam , ma sono quei buonisti che non sanno riconoscere i lupi travestiti da agnelli , che non vogliono vedere questi pericoli e che si riempiono la bocca con le parole "dialogo" e "tolleranza" . Anche ai tempi dell'ascesa al potere di Hitler - avvenuta sfruttando le debolezze della democrazia - c'era chi poteva intervenire per bloccarlo in tempo ma non lo fece , per paura e per ingenuità, fidandosi magari delle sue promesse. Il prezzo pagato è stato altissimo. Sarà ancora così con gli islamici integralisti seguaci dei Fratelli musulmani il cui scopo finale e a lunga scadenza non è quello di integrarsi ma di islamizzare i musulmani europei moderati e poi tutti gli altri, magari al grido di "Allah über alles " ?

 

Cordiali saluti. Giorgio Ghiringhelli

 

 

 

 

Blog di Ticinonline sulla condanna a 18 anni dell’assassino di Khudeja

01.12.2006 - 10:20)

hera  risponde a Tiger
Se fosse per me, io manderei quell'uxoricida a far talco usando il martello che ha usato per ammazzare la moglie, col granito della Leventina. Lasciarlo libero quando avrà prodotto 18 tonn. di talco finissimo. Al di là di questo, cara Tiger, tu sei una persona molto sospettosa che evidentemente non conosce la realtà islamica in Ticino. Nel frattempo mi sono documentata e ti assicuro che nessuno della comunità islamica ticinese ufficiale (quella di via Maggio a Lugano per intenderci) difende o peggio, non condanna, pratiche disumane.

La lapidazione, taglione, ecc. (ma non l'infibulazione, pratica espressamente vietata nel Corano) appartengono sì alla legge coranica, ma andrebbero applicate soltanto in una società islamica giusta. Società che attualmente non esiste e che probabilmente non esisterà mai, se non dopo la fine dei giorni (i loro scritti coincidono in buona parte con l'Apocalisse).

Quei paesi che attualmente applicano la sharia sono, secondo la maggioranza dei musulmani dotti, degli usurpatori, perché laggiù non v'é giustizia e armonia. Così affermano i muftì del Cairo che sono considerati i più autorevoli rappresentanti della legge coranica. Se da un lato esiste la supremazia del Corano sulle leggi umane, dall'altro è imperativo per un buon musulmano rispettare l'ordine. L'armonia e la giustizia sono pilastri della religione islamica (evidentemente non rispettati in molti paesi con popolazione islamica ed è per questo che molti di loro si trovano bene in Svizzera che considerano un paese civile e sano nelle istituzioni).

Disgregare questa armonia e giustizia per imporre la loro volontà con la forza è contro i loro principi, per cui sono convinta che anche i più fedeli vanno d'accordo con i tuoi amici musulmani laici sul fatto che la Svizzera è un'isola di benessere e di buon governo (nel senso ampio del termine) e tale deve rimanere. Altrimenti il loro sacrificio di lasciare il caldo paese natìo non avrebbe avuto un senso.

 

Blog di Ticinonline su Aziz

(03.12.2006 - 16:47)

ghiro  risponde a hera
Cara Hera, a volte mi chiedo a che gioco stai giocando e se ci sei o ci fai. Da una parte dici che reciti il rosario e dall'altra sembra che conosci molto bene la Comunità islamica ticinese, a tal punto da affermare (vedi post del 1. dicembre , ore 10.20) che "NESSUNO DELLA COMUNITA ISLAMICA TICINESE UFFICIALE (QUELLA DI VIA MAGGIO A LUGANO PER INTENDERCI) DIFENDE O PEGGIO NON CONDANNA PRATICHE DISUMANE". Solo una persona che frequenta regolarmente questa Comunità e la sua moschea in Via Maggio può uscirsene con simili perentorie affermazioni. Ma tu il rosario vai a recitarlo in moschea ? Non è che fai un po' di confusione fra il Dio dei cristiani e quello dei musulmani ? E quali motivi ti spingono a frequentare proprio questa Comunità ( e non ad esempio la Lega musulmana che ha la sua moschea a Viganello, a poche centinaia di metri di distanza) e a difenderla con tanto accanimento ? Ma non lo sai che proprio la Comunità islamica di Via Maggio è un cavallo di troia dei Fratelli musulmani in Ticino ? E non lo sai che i Fratelli musulmani sono una setta di integralisti (fondata in Egitto nel 1928 dal nonno dei ginevrini Tariq e Hani Ramadan) che si è messa in testa di conquistare il mondo e di instaurare la legge coranica su tutta la terra ?

Le relazioni fra i Fratelli musulmani e la Comunità islamica ticinese ci sono eccome e le puoi leggere in un articolo che ho pubblicato sul sito www.ilguastafeste.ch . E poi come fai a sostenere con così gran convinzione che la Comunità islamica ticinese che ha sede in Via Maggio ( e di cui l'egiziano Hassan el Araby era portavoce fino a quasi un anno fa) é quella "UFFICIALE" ? Solo un membro attivo di questa Comunità o un suo assiduo frequentatore poteva avere interesse a difendere e sottolineare questo aspetto, che a un ticinese poco interessa.

Ma quanti e quali musulmani che risiedono in Ticino si sentono rappresentati da questa Comunità ? E allora per te quei musulmani che si sono staccati dalla Comunità islamica (portandosi dietro l'imam Samir Jelassi) per fondare la Lega dei musulmani in Ticino sono dei semplici dissidenti che hanno smarrito la retta via ? Lo sai perché circa due anni fa c'è stata questa scissione ? La spiegazione la trovi in un interessante servizio a tutta pagina apparso sul Corriere del Ticino del 26 novembre 2005. I giornalisti che hanno preparato questa pagina (intitolata : "Ecco cosa divide i musulmani in Ticino") hanno tentato di ottenere una risposta dall'allora portavoce della Comunità (Hassan el Araby), ma quest'ultimo non ha voluto pronunciarsi circa le accuse di scarsa democrazia interna e neppure sulla strana presenza nel nuovo comitato di due membri (su 5) che non vivono in Ticino.

Ebbene, in quell'articolo il presidente della Lega dei musulmani (Gasmi Slaheddine) affermò che il comitato della Comunità non poteva rappresentare tutti i musulmani del Ticino per il semplice fatto che "a mio modo di vedere non è stato eletto democraticamente dalla comunità". "Il suo portavoce Hassan el Araby - disse ancora Slaheddine - dice di rappresentare 6'000 musulmani mentre per noi rappresenta solo un Comitato di poche persone che non è stato eletto dalla base. Per questa ragione è nata la nostra Lega".

Nel novembre del 2005 ( e probabilmente anche oggi) il comitato esecutivo della Comunità islamica - che pretende di rappresentare l'intera comunità musulmana ticinese ma che in realtà non la rispetta perchè non ne consulta i membri ( questa un'altra accusa mossa dai "dissidenti scissionisti") - era presieduto da Ghaleb Himmat, padre dell'attuale portavoce Huda Himmat (bell'esempio di " democratico" nepotismo...) ed era composto pure dal suo vice Mohamed Mahmoud Abdel Moety, dal segretario Fahim El Mohub, nonchè da Mohamed Karmous (segretario della Lega dei Musulmani svizzeri che vive a Le Locle) e da Sulaiman Sulaiman (cittadino libico che vive a Zurigo).

Non suscita qualche perplessità la presenza nel gruppo dirigente di persone che vivono fuori dal Ticino e che non conoscono da vicino la realtà musulmana ticinese ? La Comunità islamica "ticinese" sarà magari la prima a essere nata in Ticino ( nel 1992) ma da lì a dire che è quella ufficiale o che è quella che rappresenta i musulmani ticinesi, ce ne corre !!! Diciamo che è un'associazione poco democratica, nello stile integralista dei Fratelli musulmani (di cui il genero di Ghaleb Himmat - il banchiere Youssef Nada - è stato per sua stessa ammissione una specie di ministro delle finanze in Europa) , che probabilmente mira a conquistare il predominio sui musulmani ticinesi allo scopo di "islamizzarli" ( e impedire che restino o diventino laici) più che di aiutarli ad integrarsi. E' la tattica dei Fratelli musulmani : prima conquistare il predominio all'interno dei Paesi musulmani e delle comunità musulmane all'estero e poi espandersi nel resto della società non musulmana. Sveglia, Hera !