Losone, 17.12 06
Lettera alla redazione de “Il
Caffè” :
“SVEGLIATEVI SULL’ISLAM”
Egregi
redattori,
sull'Islam il vostro giornale ha
fatto una chiara scelta di
parte, dando poco spazio
alle argomentazioni di chi teme
l'Islam integralista (che per
voi sono meritevoli di cactus) e
stendendo invece tappeti rossi
alle argomentazioni della
portavoce della Comunità
islamica Huda Himmat.
Beh, ogni giornale è ovviamente
libero di fare quel che vuole,
ma un po' più di oggettività e
di spirito critico su un
argomento così spinoso non
sarebbe male.
A tal proposito vi allego una
mia ricerca sull'infiltrazione
del movimento integralista dei
Fratelli musulmani nella
Comunità islamica ticinese :
forse, se avrete tempo e voglia
di leggerlo, capirete perchè é
meglio stare all'erta.
Poi vi allego anche un paio di
messaggi tratti da un blog
apparso negli scorsi giorni su
Ticinonline (vedi più sotto) nel
quale si parlava di Islam. C'é
un partecipante alle discussioni
che si firma Hera e che fa
credere di essere una donna di
60 anni vicina ai Verdi, e che
invece secondo me é il
predecessore di Huda Himmat
,Hassan El Araby (H.....
El aRAby)
che approfitta del blog per fare
del proselitismo sotto mentite
spoglie ( o é comunque qualcuno
che è molto vicino a lui e che
si presta a fargli da
portavoce).
Ebbene, nel messaggio
sul blog di Ticinonline
dell’1.12.2006 , questa Hera
giustifica quasi la lapidazione
e il taglione dicendo che
andrebbero applicati in una
società islamica giusta che
ancora non esiste e che non
esisterà probabilmente fino
all'Apocalisse (stessi concetti
già esposti da Hassan el Araby
al suo amico coordinatore dei
Verdi ,Boggian).
Potrete leggere anche il mio
messaggio di risposta, nel quale
mi soffermo su alcuni aspetti
che voi sembrate ignorare, e che
ciòé in casa della Comunità
islamica ticinese vi é stata
qualche tempo fa una scissione (
con la creazione della Lega dei
musulmani del Ticino) motivata
dai "secessionisti (fra cui
nientemeno che l'imam) con la
scarsa democrazia esistente
all'interno della Comunità
islamica, accusata fra l'altro
di non rappresentare i 6'000
musulmani ticinesi ma solo i 5
membri del comitato ( di cui due
neppure residenti in Ticino).
Io mi auguro che voi abbiate la
pazienza di leggere questi
testi, e magari capirete che le
critiche verso un certo tipo di
Islam che sta insinuandosi anche
in Ticino e che si nasconde
dietro il bel faccino della
Himmat sono giustificate,e che
chi se ne fa interprete non lo
fa per razzismo ma perchè usa la
ragione. Ciò che invece
molti "buonisti" a tutti i costi
non sembrano voler fare, e ciò
che non era stato fatto in
origine in molti Paesi europei
che per amor di pace e per non
passare per degli intolleranti
facevano finta di non vedere e
che adesso si trovano con il
razzismo in casa.
Ergo : ad alimentare sentimenti
di razzismo non sono i critici
che ora vogliono far aprire gli
occhi ai politici , ai
giornalisti e alla gente sui
pericoli nascosti in un certo
tipo di Islam , ma sono quei
buonisti che non sanno
riconoscere i lupi travestiti da
agnelli , che non vogliono
vedere questi pericoli e che si
riempiono la bocca con le parole
"dialogo" e "tolleranza" . Anche
ai tempi dell'ascesa al potere
di Hitler - avvenuta sfruttando
le debolezze della democrazia -
c'era chi poteva intervenire per
bloccarlo in tempo ma non lo
fece , per paura e per
ingenuità, fidandosi magari
delle sue promesse. Il prezzo
pagato è stato altissimo. Sarà
ancora così con gli islamici
integralisti seguaci dei
Fratelli musulmani il cui scopo
finale e a lunga scadenza non è
quello di integrarsi ma di
islamizzare i musulmani europei
moderati e poi tutti gli altri,
magari al grido di "Allah über
alles " ?
Cordiali saluti. Giorgio
Ghiringhelli
Blog di Ticinonline sulla
condanna a 18 anni
dell’assassino di Khudeja
01.12.2006 - 10:20)
hera
La lapidazione, taglione, ecc.
(ma non l'infibulazione, pratica
espressamente vietata nel
Corano)
appartengono sì alla legge
coranica, ma andrebbero
applicate soltanto in una
società islamica giusta. Società
che attualmente non esiste e
che probabilmente non esisterà
mai, se non dopo la fine dei
giorni (i loro scritti
coincidono in buona parte con
l'Apocalisse).
Quei paesi che attualmente
applicano la sharia sono,
secondo la maggioranza dei
musulmani dotti, degli
usurpatori, perché laggiù non
v'é giustizia e armonia. Così
affermano i muftì del Cairo che
sono considerati i più
autorevoli rappresentanti della
legge coranica.
Se da un lato esiste la
supremazia del Corano sulle
leggi umane, dall'altro è
imperativo per un buon musulmano
rispettare l'ordine. L'armonia e
la giustizia sono pilastri della
religione islamica
(evidentemente non rispettati in
molti paesi con popolazione
islamica ed è per questo che
molti di loro si trovano bene in
Svizzera che considerano un
paese civile e sano nelle
istituzioni).
Disgregare questa armonia e
giustizia per imporre la loro
volontà con la forza è contro i
loro principi, per cui sono
convinta che anche i più fedeli
vanno d'accordo con i tuoi amici
musulmani laici sul fatto che la
Svizzera è un'isola di benessere
e di buon governo (nel senso
ampio del termine) e tale deve
rimanere. Altrimenti il loro
sacrificio di lasciare il caldo
paese natìo non avrebbe avuto un
senso.
Blog di Ticinonline su Aziz
(03.12.2006 - 16:47)
ghiro
Le relazioni fra i Fratelli
musulmani e
Ma quanti e quali musulmani che
risiedono in Ticino si sentono
rappresentati da questa Comunità
? E allora per te quei musulmani
che si sono staccati dalla
Comunità islamica (portandosi
dietro l'imam Samir Jelassi) per
fondare
Ebbene, in quell'articolo il
presidente della Lega dei
musulmani (Gasmi
Slaheddine) affermò che il
comitato della Comunità non
poteva rappresentare tutti i
musulmani del Ticino per il
semplice fatto che "a
mio modo di vedere non è stato
eletto democraticamente dalla
comunità". "Il
suo portavoce Hassan el Araby
- disse ancora Slaheddine -
dice di rappresentare 6'000
musulmani mentre per noi
rappresenta solo un Comitato di
poche persone che non è stato
eletto dalla base. Per questa
ragione è nata la nostra Lega".
Nel novembre del 2005 ( e
probabilmente anche oggi) il
comitato esecutivo della
Comunità islamica - che pretende
di rappresentare l'intera
comunità musulmana ticinese ma
che in realtà non la rispetta
perchè non ne consulta i membri
( questa un'altra accusa mossa
dai "dissidenti scissionisti") -
era presieduto da Ghaleb Himmat,
padre dell'attuale portavoce
Huda Himmat (bell'esempio di "
democratico" nepotismo...) ed
era composto pure dal suo vice
Mohamed Mahmoud Abdel Moety, dal
segretario Fahim El Mohub,
nonchè da Mohamed Karmous
(segretario della Lega dei
Musulmani svizzeri che vive a Le
Locle) e da Sulaiman Sulaiman
(cittadino libico che vive a
Zurigo).
Non suscita qualche perplessità
la presenza nel gruppo dirigente
di persone che vivono fuori dal
Ticino e che non conoscono da
vicino la realtà musulmana
ticinese ?
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