< table>
di Giorgio Ghiringhelli
 

IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

In Ticino é possibile spezzare  almeno parzialmente il regime di monopolio esistente nel settore delle misurazioni catastali ( e quindi dei geometri che se ne occupano). E' quanto ha confermato la Direzione federale delle misurazioni catastali rispondendo negli scorsi giorni a una lettera inviata a Berna nell'agosto del 2005 (!) da Giorgio Ghiringhelli.

Ecco i particolari nell'articolo apparso su "La regione" del 6 febbraio 2007:


Allestimento e aggiornamento del catasto,
il sistema ticinese promuove il monopolio

La denuncia di Giorgio Ghiringhelli : ‘Non c’è concorrenza’

C’è un monopolio nelle misurazioni catastali? Se intendo costruirmi una casa e ho bisogno di conoscere esattamente i miei confini posso far capo a chi voglio? No, non posso. L’unico specialista competente, almeno in Ticino, è l’ingegnere geometra che si è aggiudicato il mandato quadriennale per il mio circondario. Prestazioni e tariffe sono dunque « blindate » . « Una situazione di assoluto monopolio » come denuncia Giorgio Ghiringhelli , del movimento «Il Guastafeste » , già promotore dell’iniziativa popolare che ha spezzato il monopolio delle tariffe praticate dai notai ticinesi. Ghiringhelli torna ora alla carica e gli argomenti non gli mancano. Il Ticino si è dotato recentemente di una legge che prevede l’incarico esclusivo - per quattro anni rinnovabili - ad un geometra per tutte le misurazioni catastali in un dato circondario. Ma tutto ciò, si è chiesto il « Guastafeste » , è normale? La risposta è giunta poco tempo fa ( dopo oltre un anno di attesa!) dalla Direzione federale delle misurazioni catastali alla quale Ghiringhelli si era rivolto. Ebbene, secondo l’autorità federale « il regime di ‘monopolio denunciato’ è legittimo », ma c’è la possibilità concreta di spezzarlo « almeno parzialmente» tramite « un’importante riforma » che però presenterebbe « ostacoli di natura tecnica, giuridica ed organizzativa » .~#~ La misurazione catastale è regolata dal diritto federale che prevede «l’obbligo della tenuta a giorno » , vale a dire una conoscenza aggiornata della situazione. La tenuta a giorno comprende due fasi: l’allestimento dei documenti di mutazione e l’aggiornamento dei dati e delle altre componenti necessarie alla descrizione puntuale della «mappa». Ai cantoni spetta il compito di fissare la gestione e questi possono scegliere fra tre sistemi organizzativi: il mandato per circondario, il sistema ripartito e quello centralizzato. Il primo, quello adottato in Ticino, permette al geometra revisore di circondario la totale esclusiva sia per i lavori di allestimento dei documenti di misurazione, sia per quelli di aggiornamento dei dati. Il geometra revisore, almeno alle nostre latitudini, è un libero professionista con il titolo di ingegnere geometra. Poche unità, a detta di Ghiringhelli .~#~ Nella stragrande maggioranza delle città svizzere che hanno adottato lo stesso sistema, la funzione in questione viene svolta da un dipendente comunale con i necessari requisiti richiesti. Il sistema ripartito introduce la concorrenza per la prima fase dei lavori, ovvero durante l’allestimento dei documenti di mutazione del catasto: ogni proprietario ha così facoltà di scegliere un ingegnere geometra di propria fiducia. L’aggiornamento dei dati (seconda fase) resta invece di competenza del geometra di circondario. Infine, il sistema centralizzato prevede che la «tenuta a giorno » sia di esclusiva competenza del cantone ed eseguita da un servizio dell’Amministrazione cantonale diretto da un ingegnere geometra.~#~ Il sistema ticinese affida dunque ai comuni il compito di nominare ( tramite pubblico concorso) il geometra revisore per un periodo di quattro anni rinnovabili. Insomma, esiste a tutti gli effetti un regime di monopolio. Come spezzarlo? C’è un possibilità concreta, seppur parziale, come precisa la Direzione federale delle misurazioni catastali: « Le possibilità concrete per spezzare (parzialmente) il regime di monopolio - si legge nella lettera inviata a Ghiringhelli - consistono nel passare dall’attuale sistema dei circondari ad un sistema ripartito nell’ambito del quale per la produzione dei documenti di mutazione il proprietario ha la libertà di scegliere un geometra patentato qualunque » . Per contro l’autorità federale citata rende attenti che « l’introduzione di un tale sistema organizzativo in Ticino presuppone un’importante riforma legislativa ed organizzativa, non priva d’inconvenienti » . In particolare il cambiamento di sistema potrebbe complicare il meccanismo: dispersione delle informazioni, prestazioni approssimative, incremento del personale amministrativo.~#~ Giorgio Ghiringhelli ha lanciato il sasso e anche questa volta ha colpito il bersaglio: il monopolio dei geometri revisiori è evidente. Partirà una specifica iniziativa popolare? L’ipotesi è credibile. RED


 
Return To Top