di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


Losone, 20 novembre 2013

 

Quel silenzio figlio della paura  

(articolo scritto per il Giornale del Popolo)

Nei Paesi islamici è in atto una vera e propria “pulizia etnica” contro i cristiani, uccisi e perseguitati per il semplice fatto di non essere musulmani. Anche se v’è chi sostiene che questo non è il vero Islam, la fonte di tanta violenza sta proprio nell’Islam , nei libri sacri di questa religione, che se applicati alla lettera giustificano tale violenza .

Nell’Islam è in atto una guerra, anche fratricida, la cui posta in palio è il potere, la riunione di tutti i Paesi islamici in un Grande Califfato retto dalle leggi del Corano. I cristiani,  che da secoli vivono  in quei Paesi,  rappresentano un ostacolo a questo progetto, e perciò vengono uccisi o costretti a emigrare. Temo che dopo di loro toccherà a noi, perché una volta realizzato il progetto del Califfato  il prossimo obiettivo  sarà l’Europa, ora in avanzata  fase di colonizzazione islamica.

Il nostro Continente già ospita decine di milioni di musulmani, fra i quali un certo numero di  jihadisti pronti a far ricorso alla violenza quando scoccherà l’ora “X”,  e un gran numero di fondamentalisti indottrinati nelle moschee che in gran parte sono gestite dalle potenti sette fondamentaliste ( salafiti e Fratelli musulmani) , le quali hanno teso una ragnatela di moschee, centri culturali e associazioni miranti al predominio sulla comunità islamica in vista del passaggio alla fase successiva, quella della conquista dell’Europa.

 V’è chi sostiene che la maggioranza dei credenti in Allah sono persone pacifiche. Sarà anche vero, ma in questo periodo storico i più violenti  stanno avendo il sopravvento sui moderati, e non solo perché dispongono di maggiori mezzi forniti dagli sceicchi dell’Arabia Saudita e del Qatar, ma perché il loro disprezzo della morte, il loro fanatismo, la loro disponibilità al martirio in nome di Allah, fanno paura a tutti.

La stessa paura che 80 fa indusse a un complice silenzio quei bravi cristiani che nulla fecero per opporsi alla crescita del nazismo e del fascismo e alla persecuzione degli ebrei. Anche oggi chi osa protestare  contro l’islamismo, cioè la nuova ideologia totalitaria ,  rischia la vita. Ecco perché  le masse  di musulmani “moderati” non protestano mai contro il genocidio dei cristiani , a parte qualche voce isolata. Un po’ per paura, un po’ per vigliaccheria, un po’ per opportunismo e un po’ perché forse  non sono poi così moderati…

                                                             Giorgio Ghiringhelli