Losone, 23 ottobre 2006
Rifiuti a Losone e “mal
di pancia” del PLR
Decisamente alla sezione
del PLR di Losone sono
rimaste sullo stomaco le
1'268 firme ( pari a un
terzo dei cittadini con
diritto di voto !)
raccolte dai
referendisti contro la
tassa sul peso dei
rifiuti progettata dal
capogruppo del PLR in
Consiglio comunale, ing.
Francesco Allievi, e
portata caparbiamente
avanti “in primis”
dal capodicastero
dell’ambiente, ing.
Alberto Colombi (pure
PLR). In un
velenoso comunicato che
tradisce molto
nervosismo e che è
infarcito di insulti e
di offese miranti a
demonizzare e screditare
il sottoscritto, al
quale non si perdona di
aver voluto dar voce al
popolo su una questione
che lo toccava da
vicinissimo, il PLR mi
accusa di aver fatto
disinformazione e
preannuncia che verranno
organizzate delle serate
informative in cui
verranno date
informazioni “chiare,
complete e soprattutto
corrette”. Evidentemente
gli autori di questo
comunicato devono avere
poca considerazione
nelle capacità di
giudizio dei 1'268
firmatari (molti dei
quali “targati” PLR…) se
pensano che essi siano
così ingenui e creduloni
da aver sottoscritto il
referendum – contro il
quale si erano schierati
tutti i partiti - solo
perché abbagliati dalla
mia “disinformazione” e
dalla mia “demagogia”.
La realtà è che questi
cittadini hanno capito
benissimo quel che la
classe politica losonese
ha cercato di nasconder
loro. Probabilmente ho
fatto un favore al PLR e
agli altri partiti
lanciando un referendum,
perché se mi fossi
limitato a votare contro
il progetto lasciando
che lo stesso entrasse
in vigore, la rabbia
tardiva dei cittadini –
una volta messi di
fronte alla
scomoda realtà del nuovo
sistema – li avrebbe
investiti alla prossime
elezioni comunali.
Vorrei ricordare che
nell’aprile scorso avevo
chiesto al Municipio di
organizzare una serata
informativa per tastare
il polso ai losonesi
prima che venisse
adottato il nuovo
sistema basato sul peso,
e il Municipio mi
rispose che avrebbe sì
fatto informazione ma
solo dopo l’approvazione
del progetto da parte
del Consiglio
comunale…Vorrei pure
ricordare che una
dozzina di giorni prima
della decisione del
Consiglio comunale
trasmisi a tutti i
municipali e a tutti i
consiglieri comunali la
bozza del volantino
informativo allestito
per il referendum,
invitando tutti a
segnalare entro il
giorno prima della
seduta “errori
grossolani o falsità o
imperdonabili lacune”
che avrebbero potuto
fuorviare i cittadini o
innescare polemiche
durante la raccolta
delle firme. Solo un
consigliere comunale
della Sinistra mosse
un’obiezione, di cui
tenni conto. Dagli altri
giunsero solo
strumentali accuse di
disinformazione a tempo
ormai scaduto . Mi si
accusa di aver “giocato
sporco” inviando una
lettera “farcita di
fandonie e di offese”
agli anziani : con
quella lettera – nella
quale ho riportato né
più né meno alcuni
concetti già espressi
nel volantino
informativo - ho
semplicemente voluto
mettere in guardia i
cittadini più anziani
(cioè quelli più toccati
dalla scomodità del
nuovo sistema) su un
progetto che avrebbe
potuto causar loro delle
difficoltà, e che la
classe politica losonese
stava cercando di
introdurre alla
chetichella, senza la
dovuta e tempestiva
informazione. Per quanto
riguarda le
contestazioni sui costi
globali del sistema a
peso esposti nel
volantino informativo
, ribadisco che quelle
cifre sono state
estratte dal messaggio
municipale che
accompagnava il progetto
definitivo votato dal
Consiglio comunale . Se
il popolo dovesse
affossare in votazione
la tassa sul peso è
chiaro – e nessuno ha
mai detto il contrario -
che provvisoriamente
(almeno per il
2007) rimarrà in vigore
l’iniquo sistema di
tassazione attuale, in
attesa che i politici
presentino un’altra
soluzione. Ma agli
smemorati del PLR vorrei
ricordare che se
l’iniquo sistema attuale
è ancora in vigore, la
colpa è di quei partiti
(fra cui il PLR) che nel
2001 accolsero sì una
mozione della Sinistra
che chiedeva di
introdurre una tassa sul
sacco, ma in pratica ne
bloccarono l’attuazione
con l’aggiunta di una
clausola (relatore di
quel rapporto fu proprio
l’allora consigliere
comunale Alberto
Colombi, del PLR…) in
base alla quale prima di
passare alla nuova
tassazione si doveva
attendere che fosse
introdotta a livello
regionale . E come mai
adesso questo principio
non vale più ?
Giorgio Ghiringhelli,
coordinatore del
Guastafeste
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