Egregi redattori,
vi trasmetto un mio
scritto con cortese
richiesta di
pubblicazione nella
rubrica destinata alle
lettere dei lettori.
Cordiali saluti e
grazie. Giorgio
Ghiringhelli
Brissago si sente
dimenticata ? E allora
reagisca !
In un articolo
a titolo “Brissago si
sente dimenticata”
apparso negli scorsi
giorni su un quotidiano
ticinese il sindaco del
borgo di confine,
Giancarlo Kuchler, si
lamenta perché a livello
regionale quando si
tratta di arrivare a
delle decisioni che
comportano un vantaggio
diretto anche per
Brissago (come ad
esempio la galleria di
circonvallazione del
borgo) “veniamo
emarginati e dimenticati”.
Il sindaco si lamenta
pure del fatto che
nel settore delle
aggregazioni “Ascona
e Losone intendono fare
per conto loro, alla
faccia della
collaborazione regionale”.
Ha ragione di lamentarsi
il sindaco – e lo dico
come ex-brissaghese -
perché effettivamente a
livello regionale il suo
Comune
non ha alcun peso
politico e conta come il
due di picche. Solo una
fusione con i Comuni di
Ronco, Ascona e Losone
potrebbe ridare slancio
e splendore al borgo di
confine e farlo uscire
da quella crisi
nera in cui, complice il
calo vertiginoso dei
pernottamenti turistici,
da qualche anno sta
sprofondando. Ma allora
mi spieghi il sindaco
perché i politici
brissaghesi (lui in
testa) si appigliano a
tutte le scuse per non
firmare la petizione
lanciata un paio di mesi
fa per iniziativa del
Guastafeste e con la
quale si chiede al
Consiglio di Stato di
avviare uno studio di
fattibilità per una
fusione dei quattro
Comuni summenzionati ?
Finora solo tre
consiglieri comunali su
25 (Paco Fidanza del
PPD, Luciano Storelli
del PLR e Urs Pfister di
Farsi coraggio) e un
municipale su 7 (Claudio
Jelmoni del PPD) hanno
sottoscritto la
petizione. E gli altri ?
Eppure si tratta solo di
chiedere uno studio, e
non direttamente una
fusione! Maurizio
Pozzorini, capogruppo
del PLR, mi ha scritto
comunicandomi
di essere favorevole a
una fusione a quattro
ma di non poter firmare
la petizione perché così
facendo sottoscriverebbe
l’esclusione di Brissago.
Errore ! L’equivoco, se
di equivoco si tratta,
deriva dal fatto che la
petizione chiede
lo studio di due
possibili scenari : uno
per una fusione a 4
e uno per una fusione a
3
senza Brissago. Ma ciò
non significa che i
promotori della
petizione vogliano
escludere questo Comune,
perché se così fosse si
sarebbe chiesto
direttamente uno studio
che non tenesse conto
del borgo di confine.
La richiesta di due
scenari era giustificata
dal fatto che, stando a
una pianificazione
cantonale di qualche
anno fa in tema di
aggregazioni, Ronco
avrebbe dovuto unirsi ad
Ascona e il Comune di
Brissago avrebbe dovuto
restare per conto suo.
Noi, con la nostra
petizione, abbiamo
voluto ampliare questa
visione.
L’approfondimento di
vari scenari serve a
migliorare
l’informazione dei
cittadini e non a
escludere qualcuno.
Inoltre non ci si
dimentichi che comunque
alla fine saranno
proprio i cittadini a
decidere se e con chi
vorranno aggregarsi, e
ciò indipendentemente
dal numero
dei scenari elaborati in
precedenza. Chiarito
ciò, spero che ora i
politici brissaghesi
firmino la petizione
senza più alcuna remora.
Semmai, come bene ha
capito anche il sindaco
PLR di Brissago, a voler
escludere il suo Comune
sono i Municipi di
Ascona e Losone ( o
meglio : i
suoi colleghi sindaci
del suo
stesso partito ). E
quindi non serve a nulla
lamentarsi di essere
emarginati e dimenticati
se poi, magari perchè il
sasso nello stagno l’ha
lanciato un movimento
politicamente scomodo,
si boicotta una
petizione che mira fra
le altre cose a togliere
il paese
dall’emarginazione.
Questo è un
atteggiamento
autolesionista e che fa
perdere credibilità a
quei politici che si
prestano a simili
giochetti. Il Comitato
che ha lanciato la
petizione ha reso noto
di voler aprirsi
( a certe condizioni) a
rappresentanti dei vari
Comuni, ma finora
da Brissago nessun
interessato
si è fatto vivo…e quindi
chi è causa del suo mal
e si autoisola pianga se
stesso.
Giorgio
Ghiringhelli, Losone
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