di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


Losone, 7 ottobre 2010

 

Ancora vivo il terrorista libico

che aveva solo tre mesi di vita..

 

Il 21 dicembre 1988 il volo Pan Am 103 Londra-New York esplose in volo sui cieli scozzesi – sopra Lockerbie – provocando 270 morti, fra cui 189 americani. Responsabili di quell’attentato vennero ritenuti due agenti dei servizi segreti libici. Nel 1999 Gheddafi, messo alle strette da un embargo deciso dall’ONU, si decise a consegnare i colpevoli. Il processo si svolse in Scozia. Nel 2001 il cinquantasettenne Abdel Basset al-Megrahi venne condannato all’ergastolo per essere stato riconosciuto come l’unico colpevole dell’attentato . Nel luglio del 2003 le sanzioni contro la Libia vennero sospese in seguito a un accordo secondo il quale Tripoli accettava di pagare 2,7 miliardi di dollari alle famiglie delle vittime e allo stesso tempo rinunciava ufficialmente al terrorismo. Nell’agosto del 2009, suscitando le ire degli americani, il Governo scozzese decise di scarcerare Abdel Basset al-Megrahi per “motivi umanitari” in quanto gli era stato diagnosticato un tumore alla prostata in stato terminale e i medici non gli davano più di tre mesi di vita. Il terrorista tornò a Tripoli dove venne accolto come un eroe da migliaia di persone, fra cui il figlio di Gheddafi Seif al-Islam, e qualche giorno dopo si incontrò in diretta televisiva con il colonnello Gheddafi. Sono trascorsi oltre tredici mesi da allora e Abdel Basset al-Megrahi è tuttora vivo e vegeto. O i medici scozzesi avevano clamorosamente sbagliato diagnosi, oppure la medicina libica ha fatto miracoli. O forse la prematura scarcerazione del terrorista non era dovuta a motivi umanitari ma – come era emerso a seguito di scottanti rivelazioni del figlio di Gheddafi poi smentite da un portavoce del ministero degli  esteri britannico - ad altri meno nobili motivi, e cioè a contratti commerciali per forniture di petrolio e gas. Così va il mondo. E intanto Gheddafi  si permette di ricattare l’Unione europea chiedendo 5 miliardi di euri in cambio del suo impegno a bloccare l’esodo di emigranti africani dalle coste libiche a quelle europee. La farsa continua. Fino a quando ?

 

                                                                                               Giorgio Ghiringhelli, Losone







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