Losone, 3 maggio 2007
Risposta a
Alfredo Soldati,
presidente della sezione
losonese UDC
Rifiuti : l’UDC losonese
da che parte sta ?
Dunque dopo il PPD anche
l’UDC, per bocca del suo
presidente Alfredo
Soldati, ha preso
posizione sulla
questione dei rifiuti
dopo oltre un mese da
quando il popolo, grazie
al referendum lanciato
dal Guastafeste,
ha affossato la tassa
sul peso che tutti i
partiti avevano tentato
di imporre ai losonesi.
E come il PPD, anche
l’UDC pur ritenendo poco
rispettosa della volontà
popolare la nuova
proposta del Municipio
di introdurre un sistema
misto di tassazione
(basato sul sacco e sul
peso) si guarda bene
dall’indicare la tassa
sul sacco come unica
vera alternativa
rimasta. Eh già, perché
dire sì alla tassa sul
sacco a questo punto
significherebbe
appoggiare l’iniziativa
lanciata dal
Guastafeste, e ciò non
rientra nella logica dei
partiti losonesi, i
quali sperano anzi che
l’iniziativa non riesca
per poi magari portare
avanti loro la stessa
proposta in Consiglio
comunale. Anche
Soldati, che nel 2001
si era schierato a
favore della mozione
della Sinistra che
chiedeva di introdurre
la tassa sul sacco, non
fa eccezione a questa
perversa logica, e
svicola… Anziché
fare un’autocritica per
cercare di capire
perché il suo e gli
altri partiti stanno
inanellando una serie di
figuracce in tema di
rifiuti , il presidente
sezionale dell’UDC cerca
di sviare il discorso
tirando ancora in ballo
la mia legittima scelta
di optare per il
Consiglio comunale
anziché per il Municipio
alle ultime elezioni
comunali (posso capire
che quel ricordo gli
abbia causato un trauma
visto che l’UDC perse un
seggio in Municipio a
vantaggio del
Guastafeste) , e
prendendosela
addirittura con il
nostro municipale Pietro
Vanetti, reo, a suo dire
, di avere infranto la
collegialità passandomi
“informazioni sicure” in
merito alla recente
proposta municipale di
tassazione mista dei
rifiuti. L’unica cosa
che Vanetti mi aveva
detto (e mi aveva
autorizzato a scrivere)
è che il Municipio non
aveva fatto certi
approfondimenti
finanziari che in un suo
comunicato dava invece a
intendere di aver fatto.
Quindi , a meno che
collegialità significhi
anche schierarsi contro
la verità, Vanetti ha
fatto benissimo a fare
la sua precisazione.
“Trasparenza” : non era
forse questo il motto
dell’UDC alle ultime
elezioni cantonali ?
Anziché preoccuparsi di
quel che fa o non fa il
municipale del
Guastafeste Soldati
farebbe bene a
preoccuparsi di quel che
fa o non fa il
municipale dell’UDC,
che – tralasciando la
questione Barchee e
altri abusi in cui fu
coinvolto il Patriziato
di cui è vicepresidente
- prima della votazione
sulla tassa sul peso
voluta dal Municipio
andava in giro a fare
propaganda contro la
decisione municipale. Da
ultimo Soldati ,
riferendosi alle
difficoltà incontrate
dal sottoscritto nel
raccogliere firme a
favore della tassa sul
sacco , si chiede se non
sia più facile
distruggere che non
“spiegare
costruttivamente qualche
cosa alla gente”. Su
quest’ultimo punto gli
posso dare in parte
ragione : è la stessa
osservazione che ho
scritto negli scorsi
giorni a centinaia di
losonesi che avevano
firmato a spron battuto
il referendum contro la
tassa sul peso ma non si
sono ancora decisi –
perché poco in chiaro
sull’argomento - a
firmare l’iniziativa a
favore della tassa sul
sacco. Ma devo
aggiungere che, a parte
l’enorme facilità con
cui mi arrivarono le
firme contro la tassa
sul peso ( a
dimostrazione di come i
partiti non capirono o
non vollero capire
la chiara avversione dei
cittadini verso questo
concetto di tassazione)
, ho sempre fatto fatica
a raccogliere le firme
sia per i mie referendum
“distruttivi” e sia per
le mie iniziative
“costruttive”, perché in
Ticino – come l’UDC ben
sa - si chiedono troppe
firme in rapporto al
numero dei cittadini e
anche perché la gente in
genere è pigra e ci
mette un po’ prima di
carburare... Ma poi,
dopo uno, o due o tre
costosi “richiami”
(l’importanza
dell’informazione e dei
soldi…) le firme
arrivano. Difatti per
finire sono SEMPRE
riuscito a trovare le
firme per i referendum (
due a livello comunale e
uno a livello cantonale)
e per le iniziative (
due a livello comunale ,
due a livello cantonale
e una a livello federale
) di cui sono stato
promotore o copromotore.
E sono dunque fiducioso
che anche stavolta,
seppure come sempre
in zona Cesarini, le
firme a favore della
tassa sul sacco
arriveranno e
dimostreranno ai partiti
che i losonesi, al
contrario di loro,
sono ormai maturi per la
tassa sul sacco…
Giorgio Ghiringhelli
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